La gratitudine e i suoi benefici sulla salute psico-fisica: come svilupparla?
3 Settembre 2018

Il tema della gratitudine e dei suoi effetti sul benessere dell’uomo è stato sottoposto solo negli ultimi anni, con una certa serietà, all’attenzione della ricerca scientifica.
Gli studi condotti su questo argomento, seppur recenti, condividono tutti un medesimo esito: la gratitudine determina un’ampia gamma di benefici per la salute psico-fisica.
Per poter sostenere che la gratitudine abbia un significativo impatto sulla qualità di vita, le ricerche hanno confrontato gruppi di individui che, a parità di condizioni psicologiche, economiche e sociali, si distinguevano esclusivamente per il tipo di atteggiamento orientato alla gratitudine, in particolare “essere grati” contro “non essere grati” sia in termini di vissuto personale, ovvero il sentirsi riconoscente, sia in termini di manifestazione di gratitudine, ovvero il comunicarlo agli altri.
I risultati sono molteplici e di seguito descritti, supportati da veri e propri studi scientifici.
1) Migliora il benessere e promuove atteggiamenti pro-sociali
Il benessere aumenta quando si è continuamente attenti a quello per cui si dovrebbe essere grati.
Da una serie di esperimenti, descritti sul Journal of Personality and Social Psychology, è emerso che esercitarsi quotidianamente ad identificare quello per cui si potrebbe essere grati favorisce una visione più positiva della vita.
Nello specifico, riflettere giornalmente sui motivi per cui manifestare gratitudine migliora il livello di soddisfazione generale rispetto, invece, al concentrarsi sui problemi, al semplice pensare agli eventi della vita, all’assumere un atteggiamento lamentoso che, invece, favoriscono cronici stati di ansia o di depressione.
Sulla stessa rivista scientifica è presente un’ulteriore ricerca che ha dimostrato come la gratitudine sia in grado di aumentare i comportamenti pro-sociali, ad esempio aiutare concretamente altre persone a risolvere dei problemi o offrire supporto emotivo nei momenti di difficoltà.
2) Perfeziona i voti scolastici
Secondo i risultati di un lavoro pubblicato sul Journal of Happiness Studies, gli studenti di scuola superiore che esprimevano gratitudine mostravano voti scolastici più alti e, oltre alle migliori prestazioni, una maggiore integrazione sociale e senso di gratificazione.
A queste conseguenze seguiva anche una riduzione degli stati depressivi e dei vissuti di invidia.
3) Fa bene alla salute mentale degli adolescenti
Una ricerca presentata dall’American Psychological Association ha dimostrato come i ragazzi che esprimono gratitudine sono più felici.
In particolare gli adolescenti che sono grati si mostrano più fiduciosi verso se stessi e la vita in generale rispetto ai loro coetanei.
4) Rafforza la relazione sentimentale
Esprimere gratitudine al proprio partner, anche per le piccole cose, consolida la relazione. Un consiglio pratico per migliorare il rapporto è quello di appuntare su un diario le piccole attenzioni che il partner ha avuto durante la giornata (o durante la settimana) per cui essergli grati.
5) Promuove la salute del muscolo cardiaco
Uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology ha mostrato che l’apprezzamento e la gratitudine, rispetto all’esprimere rabbia e rancore, modificano positivamente la variabilità della frequenza cardiaca.
Questa ricerca sottolinea il ruolo degli stati emotivi positivi come fattori di protezione nel trattamento dell’ipertensione e nella riduzione della probabilità di morte improvvisa in pazienti con insufficienza cardiaca e malattia coronarica.
6) Aiuta a dormire meglio
Sulla rivista Applied Psychology:Health and Well-Being è presente una ricerca che ha messo in evidenza come dedicare 15 minuti ad annotare ciò di cui si è grati su un diario, prima di andare a dormire, favorisce un facile appisolamento e soprattutto una migliore qualità del sonno.
7) Migliora l’umore e la produttività in ambiente lavorativo
Esprimere gratitudine ai propri dipendenti valorizza gli sforzi e l’impegno lavorativo; i dipendenti, inoltre, acquisiscono consapevolezza del proprio contributo e aumentano la propria autostima, con conseguente incremento della produttività.
Allo stesso tempo, essere riconoscenti sul lavoro consente di accrescere il senso di appartenenza al gruppo, favorendo un approccio collaborativo ed una visione cooperativa, contro un atteggiamento evitante ed individualistico.
8) Protegge da vissuti emotivi distruttivi
Coltivare il senso di gratitudine e, con essa, la capacità di manifestarla rappresenta un requisito importante per proteggersi da emozioni negative intense derivanti da esperienze traumatiche, come ad esempio la perdita improvvisa di persone care, attentati terroristici o catastrofi naturali.
La gratitudine, infatti, consente di rafforzare il senso di appartenenza e promuove la crescita di reti sociali contribuendo a ridurre, pertanto, il livello di stress.
Ma come poter sviluppare la propensione alla gratitudine e giovare dei suoi benefici? Ecco un semplice e rapido esercizio!
Alla luce delle conseguenze positive derivanti dallo sperimentare ed esprimere gratitudine, possiamo esercitarci direttamente per verificare su noi stessi i benefici provenienti dall’essere grati.
Un semplice compito che possiamo svolgere è il seguente:
prima di andare a letto, dedichiamo 10 minuti a ripensare alle 24 ore passate. Su un quaderno scriviamo sino ad un massimo di 5 cose per cui esser grati o riconoscenti.
Può trattarsi di qualunque cosa: un piccolo gesto; una semplice situazione; una condizione che viene data per scontata; un avvenimento generato da qualcuno o, invece, del tutto casuale; un qualcosa di guadagnato o semplicemente già in possesso; un evento e una sorpresa importante e così via.
Dopo due settimane, confrontiamo il nostro stato di benessere con quello delle settimane precedenti.
Se ci siamo sentiti anche un po’ più soddisfatti della nostra vita o tendenzialmente più positivi, è l’ora di rendere questo esercizio una pratica quotidiana.
Possiamo solo trarne giovamento, senza effetti collaterali.
Buona ricerca!
Dott. Spinelli
Riferimenti:
– Ma L.K., Tunney R.J. & Ferguson E. (2017). Does gratitude enhance prosociality?: a meta-analytic review. Psychological Bulletin, 143(6), 601–635.
– Digdon N. & Koble A. (2011). Effects of Constructive Worry, Imagery Distraction, and Gratitude Interventions on Sleep Quality: A Pilot Trial. Applied Psychology: Health and Well-Being, 3 (2), 193–206.
– Emmons RA., McCullough, M.E. (2003). Counting blessings versus burdens: An experimental investigation of gratitude and subjective well-being in daily life. Journal of Personality and Social Psychology, 84, 377–389.