Valutazione psicologica
E’ un percorso che consente di comprendere il funzionamento psicologico di una persona, di raccogliere le informazioni necessarie per l’analisi delle problematiche riferite e la pianificazione dell’intervento clinico.
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un approccio psicoterapeutico empiricamente fondato ed elettivo per la risoluzione dei traumi psicologici che spesso rappresentano un importante fattore di insorgenza di disturbi quali la depressione, il disturbo di panico, le fobie, il disturbo ossessivo-compulsivo, le dipendenze e le psicosi.
Negli ultimi anni questo approccio ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali che hanno designato l’EMDR come terapia evidence based per il Disturbo Post-Traumatico da Stress e traumi complessi.
Ad oggi, tale approccio psicoterapeutico è stato inserito nelle linee guida di numerose associazioni ed organizzazioni scientifiche come metodo di comprovata efficacia per la pratica clinica: l’American Psychological Association, l’American Psychiatric Association e il Ministero della Difesa negli Stati Uniti; lo United Kindom Department of Health e il National Institute for Clinical Excellence in Gran Bretagna; il Ministero Della Salute in Italia.
Inoltre, nel 2013 la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
La terapia EMDR si basa sul modello chiamato Adaptive Information Processing (AIP), secondo il quale i disagi psicologici del presente sono determinati da esperienze negative elaborate in maniera disfunzionale.
Che significa questo?
Il modello AIP sostiene che, in condizioni di normalità, ogni esperienza vissuta viene immagazzinata nella memoria e si integra armoniosamente con le informazioni già presenti derivanti dalle precedenti esperienze, le quali sono strutturate in reti neurali mnemoniche.
Queste ultime influenzano l’interpretazione della nuova realtà da parte dell’individuo condizionando fisiologicamente percezioni, emozioni e comportamento. Non tutte le nuove informazioni vengono conservate ed integrate nelle reti di memoria esistenti, ma solo quelle utili ai bisogni ed agli scopi della persona per il conseguimento del suo benessere.
Tuttavia accade che alcune esperienze negative vengono immagazzinate in modo disfunzionale, in forma disturbante, eccitatoria o invasiva, senza essere integrate con le altre reti di informazioni utili.
Tali esperienze rimangono, allora, come “memorie congelate” e isolate dal resto danneggiando l’intero sistema. Esse risultano mal elaborate ed incidono direttamente sul modo in cui una persona pensa, reagisce e sente di fronte alle situazioni presenti le quali possono, su base associativa, riattivare il ricordo di quella esperienza traumatica o angosciante e tutte le reazioni che l’hanno accompagnata.
Un esempio è proprio l’esperienza traumatica che viene immagazzinata con i pensieri, le emozioni, i comportamenti e le sensazioni che la caratterizzano, ma rimane disgregata e distaccata dal resto del sistema di reti mnemoniche. Non essendo correttamente elaborata, essa provoca disagio nella persona e può portare allo sviluppo di veri e propri disturbi psicologici nella vita attuale.
L’EMDR ha l’obiettivo e l’efficacia di promuovere il sano processo di elaborazione delle informazioni in ogni loro componente (cognitiva, emotiva, comportamentale e sensoriale) facendo in modo che esse vengano integrate in modo funzionale e adattivo all’interno delle reti di memoria, migliorando pertanto il benessere psicofisico dell’individuo e riducendo la sua sofferenza.
Alla fine di un trattamento con EMDR il paziente manifesta un cambiamento positivo delle sue cognizioni, regola in modo adattivo le sue emozioni, non rivive le sensazioni fisiche disturbanti e adotta comportamenti più adeguati e non più problematici nelle situazioni.
Il ricordo dell’esperienza traumatica non incide più pesantemente nella vita presente, viene vissuta più naturalmente come evento del passato, percepita in modo consapevolmente distaccato, facente sempre parte della propria esperienza di vita, ma in modo non più disturbante e soffocante.
Per ulteriori approfondimenti consulta il sito EMDR Italia.