La TCC è una terapia evidence-based, ovvero numerose ricerche internazionali e studi scientifici rigorosi ne hanno dimostrato l’efficacia nella cura di molti disturbi psicologici, promuovendola a modello terapeutico di prima scelta per i disturbi d’ansia (ansia generalizzata, attacchi di panico e disturbi ossessivo-compulsivi), i disturbi depressivi (depressione e disturbo bipolare), le disfunzioni sessuali, i disturbi alimentari (anoressia e bulimia) e disturbi di personalità.
Sempre più ricerche hanno, inoltre, evidenziato che la TCC apporta risultati migliori o comunque identici agli psicofarmaci nel trattamento dei disturbi d’ansia e della depressione ma, in più rispetto alle terapie farmacologiche, è in grado di ridurre significativamente la percentuale di ricadute nel lungo termine.
Non è un caso che la dimostrazione della sua validità ed efficacia ha permesso negli USA e in Gran Bretagna l’inclusione del modello cognitivo comportamentale nelle linee guida nazionali per la cura dei disturbi psicologici e psichiatrici.
La TCC è orientata alla risoluzione dei problemi psicologici concreti del paziente, rispettando le sue priorità.
Ad esempio se un paziente giunge in terapia con dei sintomi depressivi e se, dopo il confronto con il terapeuta, pone il miglioramento dell’umore in cima alla lista degli obiettivi del trattamento, l’attenzione e l’intervento terapeutico si focalizzeranno su tali problematiche per passare, poi, ad affrontare gli altri obiettivi concordati durante le sedute.
Alcune finalità possono essere l’eliminazione degli attacchi di panico e di fobie specifiche, la riduzione di ossessioni e rituali compulsivi, di condotte di isolamento sociale, la diminuzione di ansia eccessiva per la propria salute, di disfunzioni sessuali o, ancora, la promozione delle relazioni sociali, di relazioni e comunicazioni di coppia più adattive, di comportamenti assertivi, ecc.
I problemi ed i bisogni del paziente vengono, dunque, operazionalizzati e tradotti in obiettivi concreti in relazione alle sue necessità e risorse.
La TCC si caratterizza per la reciproca collaborazione tra terapeuta e paziente.
Entrambi lavorano insieme per capire e sviluppare strategie utili alla risoluzione dei problemi, collaborando in modo attivo nell’identificazione e nella destrutturazione di modalità di pensiero e di comportamento che possono essere causa dei problemi emotivi e relazionali.
Il paziente prende attivamente parte alla progettazione degli interventi formulati dal terapeuta, mantenendo costante insieme a lui l’attenzione sulla definizione e ridefinizione di obiettivi e piani di azione terapeutici.
Dopo una fase iniziale dedicata alla valutazione dello stato psicologico della persona, all’identificazione dei problemi riportati ed alla formulazione di una diagnosi, il terapeuta cognitivo comportamentale lavora insieme al paziente per individuare gli obiettivi della terapia, costruire e concordare un piano di trattamento adeguato alle sue esigenze.
Terapeuta e paziente, inoltre, monitorano periodicamente l’andamento del percorso ed i progressi (anche mediante l’ausilio di test standardizzati) per verificare se gli scopi condivisi sono stati conseguiti o in via di raggiungimento.
Ove possibile, la durata della terapia è a breve termine.
Essa generalmente varia dai sei ai dodici mesi a seconda del tipo di disturbo psicologico e della sua gravità.
Con il raggiungimento di una condizione di maggior benessere psicofisico si passa, sempre concordando col paziente, da incontri settimanali ad una frequenza quindicinale, per poi effettuare delle sedute di follow-up a tre, sei e nove mesi dalla conclusione del percorso mediante le quali terapeuta e paziente valutano gli esiti della terapia nel tempo.