Disturbo bipolare

I sintomi del disturbo bipolare, conosciuto anche come disturbo maniaco-depressivo, comprendono sia i sintomi della depressione che i sintomi della mania o ipomania.

I sintomi della mania includono:

  • Emozioni come euforia ed esaltazione  accompagnati occasionalmente da emozioni spiacevoli di rabbia ed irritabilità
  • Comportamenti impulsivi quali spendere molti soldi, avere rapporti sessuali con diversi partner, guida pericolosa, investimenti a rischio, parlare troppo, stare svegli tutta la notte lavorando o giocando
  • Cognizioni (pensieri) del tipo: “posso fare tutto quello che voglio”, “farò una fortuna enorme”, “tutti mi amano” ed alterazioni cognitive come pensieri accelerati e facile distraibilità
  • Tra i sintomi fisici vi sono la ridotta necessità di sonno, aumento della libido ed alti livelli di energia

I sintomi del disturbo bipolare sono influenzati da una vulnerabilità genetica che comporta uno squilibrio a carico dei neurotrasmettitori. Quando le vulnerabilità biologiche sono attivate da fattori stressanti di vita, gli individui possono manifestare i sintomi del disturbo bipolare. I fattori psicologici che contribuiscono al disturbo possono includere la tendenza a impostare e cercare di raggiungere obiettivi personali eccessivamente ambiziosi.

I sintomi, nel modello cognitivo-comportamentale, sono costituiti da emozioni (ad esempio depressione o euforia), pensieri (ad esempio, “non valgo niente”, oppure “sono incredibilmente di talento”) e comportamenti (ad esempio, passività o eccessiva attività).

Gli interventi cognitivo comportamentali mirano ad aiutare la persona a:

  • identificare e modificare il pensiero (cognizioni) e i comportamenti che accompagnano le emozioni depressive ed euforiche
  • stabilire un programma regolare di attività quotidiane, in particolare un normale ciclo sonno-veglia, in quanto questa regolarità può aiutare a stabilizzare l’umore e il comportamento
  • identificare i primi segni di uno stato depressivo o maniacale in modo da intervenire tempestivamente per prevenire cambiamenti d’umore di grande intensità
  • individuare obiettivi ragionevoli ed adeguate attività per realizzarli
  • lavorare insieme alla famiglia per aiutare a fornire un corretto feedback e monitorare le attività dell’interessato
  • comprendere la necessità di un trattamento farmacologico e favorire una buona adesione ad esso

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