La ciclotimia è un disturbo dell’umore che ha caratteristiche simili al disturbo bipolare, ma in una forma mite e più cronica.
Se si soffre di ciclotimia, le oscillazioni dell’umore devono essere persistenti e durare almeno 2 anni. Queste oscillazioni comportano una fluttuazione di sintomi depressivi (che però non corrispondono ad una depressione maggiore) e frequenti episodi di umore elevato, ovvero di ipomania (una forma meno grave della mania).
La ciclotimia può aumentare le probabilità di sviluppare un disturbo bipolare e, inoltre, le oscillazioni dell’umore interferiscono significativamente con la vita quotidiana, sociale e lavorativa per cui diviene essenziale cercare un trattamento per affrontare il disturbo prima che diventi pesantemente limitante.
Si stima che il tasso di insorgenza di ciclotimia nella popolazione generale sia compreso tra lo 0,4% e l’1% colpendo ugualmente uomini e donne. Le donne, tuttavia, hanno maggiori probabilità di giungere ad un trattamento.
L’insorgenza del disturbo si verifica durante l’adolescenza ed è spesso difficile da identificare perché confuso dalla presenza di disturbi dell’attenzione, abuso di sostanze e disturbi del sonno.
Tra i sintomi depressivi si possono riconoscere:
I sintomi ipomaniacali includono:
Questi sintomi non sono attribuibili a farmaci, abuso di sostanze o altre condizioni mediche.
Come per la maggior parte dei disturbi mentali, la causa della ciclotimia non è stata precisamente identificata.
Tuttavia, vi sono dei fattori di rischio che possono favorire la comparsa del disturbo ovvero: la componente genetica, la storia familiare e i fattori ambientali.
Similmente al disturbo bipolare e alla depressione maggiore, alcuni eventi della vita possono aumentare le possibilità di sviluppare ciclotimia tra cui l’abuso fisico o sessuale, esperienze traumatiche e periodi prolungati di stress.
I farmaci e la psicoterapia sono le opzioni comunemente prescritte ai pazienti.
Esse hanno l’obiettivo di ridurre i sintomi depressivi e ipomaniacali ed abbassare il rischio di sviluppare un disturbo bipolare.
Sul piano farmacologico si utilizzano farmaci usualmente adottati per trattare il disturbo bipolare, mentre gli antidepressivi non si sono dimostrati efficaci per la ciclotimia.
Invece, le modalità non farmacologiche dimostrate più efficaci per la cura del disturbo sono:
Se pensi di poter soffrire di ciclotimia, non aspettare e chiedi aiuto.
Verranno effettuati dei test per assicurarsi che le cause dei sintomi depressivi ed ipomaniacali non siano dovute a condizioni mediche sottostanti o a eventuali farmaci che si stanno assumendo.
Durante la valutazione psicologica verranno raccolte informazioni sulla storia familiare dei disturbi dell’umore e verrà prescritto un diario giornaliero degli stati d’animo finalizzato a registrare gli sbalzi emotivi che si verificano durante una giornata tipo.
In caso di diagnosi di ciclotimia, si potrà iniziare un percorso psicoterapeutico e/o farmacologico mirato.